La versione V4 di Suno AI ha portato diverse novità nel panorama della generazione musicale automatizzata.
Arrivano nuove funzioni, miglioramenti nell’audio e nella gestione dei prompt. Ma… non tutto suona come dovrebbe.In questo articolo analizziamo i reali miglioramenti, ma anche i problemi ancora irrisolti, come evidenziato nel video: perché sì, l’AI musicale è sempre più potente, ma ci sono ancora dettagli che fanno la differenza tra un brano credibile e uno che "sa troppo di macchina".
La release V4 promette una serie di aggiornamenti importanti, tra cui:
Nel video, l’autore fa notare che le basi create da Suno AI suonano meglio, più bilanciate, e alcuni generi (come pop e EDM) risultano più convincenti.
Anche la qualità dell’esportazione finale è migliorata.Tuttavia, già da questa fase emergono i primi limiti. Alcuni prompt non vengono rispettati, e i testi generati dalla piattaforma risultano talvolta incoerenti o ridondanti.
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Nonostante i miglioramenti, ci sono ancora criticità da non ignorare:
Nel video si suggerisce un approccio più fluido nella gestione dei parametri vocali e nella comprensione semantica dei prompt.
Il rischio è che, pur generando audio tecnicamente accettabile, il risultato perda personalità.
Suno AI V4 mostra un’evoluzione evidente rispetto alle versioni precedenti.
La qualità audio migliora, le tempistiche di generazione sono più rapide, e il layout generale della piattaforma è più stabile. Ma per fare il salto di qualità vero – quello che porta un brano AI da "giocattolo musicale" a contenuto reale pubblicabile – servono:
🎧 In ogni caso, è uno strumento da provare, soprattutto per creator musicali, content creator e artisti digitali.
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