Per molti creator, Midjourney è stato il punto di partenza dell’avventura con l’arte generativa. Ora con il rilascio della versione 7, il tool torna a far parlare di sé con funzionalità avanzate, miglioramenti fotografici e un nuovo “Draft Mode” che rende la creazione visiva ancora più veloce e coinvolgente.Ecco cosa cambia davvero, come usarlo al meglio e perché è considerato ancora lo standard visivo nell’AI art.
La prima cosa che salta all’occhio? Una qualità visiva superiore, soprattutto su texture e atmosfera. Rispetto alla versione 6.1:
Inoltre, alcuni prompt astratti (prima più ostici) vengono ora compresi molto meglio.
Ancora da migliorare invece i volti a distanza e la resa dei testi all’interno delle immagini.Grande novità: la personalizzazione è attiva di default. Puoi anche disattivarla, ma è uno dei punti forti del nuovo Midjourney.
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Una delle funzioni più apprezzate è il nuovo Draft Mode, che permette di:
Il modello è più veloce ma con qualità inferiore, pensato per il brainstorming creativo. Quando trovi una composizione che ti piace, puoi cliccare su "Enhance" per ottenere la versione finale con il motore completo di V7.Anche l’uso della voce è fluido: puoi descrivere la scena (“astronauta a cavallo sulla Luna con UFO”) e Midjourney traduce in un prompt strutturato e arricchito.
Per accedere a V7, devi sbloccare il tuo stile personalizzato, valutando almeno 200 immagini. La personalizzazione di V6 non è compatibile, quindi va rifatta.
Una volta attiva, però, puoi:
--d-style raw
per un controllo totaleIn arrivo anche Omniconsistency, una funzione per mantenere coerenza su personaggi, location e oggetti, ancora non rilasciata.🎯 In breve: Midjourney torna al centro della scena, non solo per la qualità, ma per la fluidità d’uso e la profondità creativa che offre.
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